Ciao Matteo, piacere di averti qui nel mio piccolo spazio.
Abbiamo un pò parlato e tu hai fatto delle esperienze incredibili per il mondo, dato che non so quale scegliere le vorrei raccontare tutte.
Intanto mi piacerebbe sapere di te, chi sei e cosa fai nella tua vita (oltre a viaggi incredibili)?
Ciao Jessica, grazie a te dell'invito.
È sempre un piacere poter raccontare i miei viaggi, mi piace pensare che possano ispirare altri viaggiatori e viaggiatrici.
Capisco anche la tua difficoltà: ho fatto tante esperienze particolari e io stesso non ne saprei scegliere una sola.
Intanto sono di Cagliari e ho 35 anni. Nella mia vita cerco di essere felice e realizzare i miei sogni, rendendo conto a me stesso e alla mia coscienza.
Filosofia a parte, attualmente lavoro in un concessionario di macchine per ufficio (vendita e riparazione di fotocopiatori, stampanti, pc ecc). Faccio un po' l'impiegato d'ufficio e un po' il tecnico informatico.
Insomma, niente a che vedere direttamente con i viaggi. Però è il lavoro che mi da lo stipendio e almeno 1 mese all'anno, durante le ferie, posso girare il mondo: non vivo per lavorare ma lavoro per vivere (e soprattutto per viaggiare).
Come mai il tuo nome di Inatagram “Cosmorevas.tk”?
(www.)cosmorevas.tk è il mio sito ma il suo significato è più complesso: probabilmente sarà il mio viaggio più estremo.
"cosmorevas" è infatti il mio sogno ("revas" in lingua esperanto) di viaggiare nel cosmo. E .tk è il dominio di Tokelau, un'isola del Pacifico che regala domini gratuiti o che si può supportare pagando per il dominio.
Cosmorevas.tk sono io e le mie passioni: viaggi, informatica, fotografia, scrittura e sogni.
Quando hai iniziato a viaggiare?
Escludendo i viaggi fatti con famiglia, amici ecc, il 2009 è la data che ha dato il via reale ai miei viaggi: il mio primo viaggio da solo in Catalogna e Paesi Baschi. Poi nel 2011, sempre da solo, ho fatto la Transiberiana (prima Leningrado/San Pietroburgo poi da Mosca a Irkutsk in Siberia) e da lì la Transmongolica (si attraversa la Mongolia e si arriva a Pechino). Quello è stato il mio viaggio più importante perchè mi ha dato la consapevolezza che i sogni si realizzano e che sarei potuto andare ovunque. E infatti non mi sono più fermato.
Come decidi dove andare e come organizzi i tuoi viaggi?
Spesso la destinazione non è scelta da me ma dalle compagnie aeree. Ho una lista di posti dove voglio andare (quasi tutto il mondo) e in base al costo degli aerei scelgo una meta piuttosto che un'altra. Nel 2016 per esempio ho pagato € 350,00 per volare a/r da Roma a Santiago del Cile con Alitalia.
Nel 2018 invece avevo in mente di andare in Thailandia, Malesia, Singapore e Borneo ma, al momento della prenotazione, i costi degli aerei erano alle stelle e sono andato in Norvegia e alle Isole Svalbard. Ormai è come se vedessi la Terra piccola come un mappamondo, ogni luogo è raggiungibile.
Come ti organizzi, come hai fatto a vedere così tanti posti?
Organizzo i miei viaggi totalmente in autonomia. Inizio prenotando gli aerei poi il percorso nasce quasi spontaneo. Cerco di vedere il più possibile, magari dormendo poco e sfruttando gli spostamenti notturni. Per riposarmi c'è il resto dell'anno...
Prenoto in anticipo solo lo strettissimo necessario, per tempistiche e ingressi a numero chiuso (mi vengono in mente biglietto della Transiberiana e Transmongolica, Machu Picchu, spedizione artica alle Svalbard, safari in Tanzania, scalata del Kilimanjaro, immersioni con gli squali).
Ormai dormo soltanto in ostelli con camerate condivise, spendendo massimo 10 euro a notte. Li prenoto in anticipo con cancellazione gratuita e poi li scelgo definitivamente il giorno prima di partire.
Partiamo carichi, raccontaci l’esperienza di nuotare con gli squali (senza gabbia) alle Fiji..
Ho sempre voluto vedere gli animali liberi nel loro habitat e gli squali non facevano differenza. Non volevo fare l'esperienza in gabbia perchè è una pratica dannosa e pericolosa per gli squali. Sono quindi andato alle Fiji per fare le immersioni a -30 metri senza gabbia. La Beqa Lagoon è considerata il paradiso per questa esperienza: si è infatti a pochi centimetri da squali leuca, tigre, limone, pinna bianca e pinna nera. Oltre a migliaia di altri pesci.
È forse l'esperienza più adrenalinica che ho fatto sino adesso, ma anche altrettanto pericolosa. Però trovarsi a tu per tu con gli squali è una grande emozione...
Passiamo dal caldo al freddo, sono troppo curiosa di sapere anche della tua passeggiata sul ghiacciaio in Patagonia.
Pensa che l'ultima volta che ha nevicato seriamente a Cagliari era il 3 gennaio 1993. Non avevo ancora 7 anni Trovarmi su un ghiacciaio in Patagonia è stato come scoprire un mondo totalmente nuovo. Era agosto 2016, pieno inverno australe e temperature intorno ai -20°. Paesaggi incredibili che mi fanno tornare le lacrime agli occhi dall'emozione.
Ma ci tengo a dire anche l'altra faccia della medaglia: in Patagonia per la prima volta ho visto gli effetti del cambiamento climatico. Un mio zio era stato ad agosto di 10 anni prima in quegli stessi posti: dove lui aveva fotografato ghiacciai e iceberg io ho trovato semplice acqua.
E vedere i pinguini imperatore sull'erba è stato un colpo al cuore che mi ha fatto vergognare.
Devo dire che l’Asia è un continente che mi manca, com’è?
Russia, Mongolia, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cambogia e Laos. Questi sono i Paesi che ho visitato per adesso in Asia. Che dirti, hanno storie e culture differenti dalle nostre e viaggio proprio per conoscere e imparare.
Si parla sempre di Mal d'Africa ma io dico che esiste anche il Mal d'Asia.
All'inizio magari ci si può sentire pesci fuor d'acqua, o meglio girini nell'oceano, ma ti assicuro che è un continente da scoprire. Per non parlare della varietà del cibo, che ovviamente non ha niente a che fare con quello che possiamo mangiare qui nei ristoranti "tipici".
E gli elefanti in Laos?
Torno al discorso fatto per gli squali: vedere gli animali liberi nel loro habitat naturale.
Il Laos è "la terra del milione di elefanti" ma ne sono rimasti solo 800. Di questi, solo una piccola percentuale è ancora in grado di riprodursi. Ogni anno ne muoiono circa 10, ogni 1-2 nati.
L'Elephant Conservation Center, a Xayaboury, ospita elefanti cuccioli, adulti, anziani, feriti o malati. È un ospedale veterinario gratuito per tutti e un laboratorio di ricerca.
Lì gli elefanti vivono in un'area enorme e si muovono a loro piacimento. Ovviamente, essendo il supporto dei turisti essenziale, c'è anche un minimo di interazione, ma sempre nel massimo rispetto degli animali.
Trascorrere almeno 2 giorni qui, dormendo nei bungalow in mezzo alla giungla, è un'esperienza che ti porterai dentro per sempre.
Se fossi una persona con tanto tempo e budget a disposizione e ti chiedessi un consiglio su dove andare, cosa mi consiglieresti?
Se avessi tanto tempo a disposizione ti direi sicuramente di prenotare un RTW ticket (round the world, il biglietto giro del mondo!). È un biglietto che ti consente di fare il giro del mondo in un anno, prendendo sino a 16 voli e passando in tutti i continenti.
Se invece avessi tanto budget a disposizione, anche in questo caso non avrei dubbi: vai in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Ma in questo caso dovresti portarmi per forza con te...
I sogni si realizzano e prima o poi anche cosmorevas sarà realtà
Grazie a Matteo per aver raccontato un pò la sua visione del mondo, se va anche a te ti aspetto nei commenti.